Per “sordità” si intende la perdita della capacità uditiva; quando interessa un solo orecchio si parla di anacusia, quando invece riguarda entrambe le orecchie di cofosi. In molti casi, si parla genericamente di “sordità” quando vi è una diminuzione della capacità uditiva, ma in questo caso il termine corretto è ipoacusia.
I pazienti con ipoacusia spesso non comprendono nitidamente le parole, in particolare in ambienti affollati e rumorosi. Spesso si trovano ad alzare il volume del televisore e farsi ripetere più volte le frasi dai propri interlocutori. Nei bambini l’ipoacusia si manifesta come un ritardo del linguaggio e dell’apprendimento.

Le cause principali sono quelle ereditarie e acquisite. Tra le prime vi sono le condizioni genetiche presenti alla nascita, anche se possono manifestarsi per la prima volta nell’età giovanile e adulta. Tra quelle acquisite vi sono infezioni virali, esposizione a sostanze tossiche (come alcuni farmaci) e a trauma acustico. Un discorso a parte merita il fisiologico calo dell’udito legato all’età, o presbiacusia, che è caratterizzato dal progressivo invecchiamento delle cellule sensoriali dell’orecchio interno.

La visita otorinolaringoiatrica è essenziale per il corretto inquadramento del problema e nel sospetto di calo uditivo deve essere effettuata tempestivamente, soprattutto nei bambini. Lo specialista esegue un attento esame obiettivo con otoscopia che permette di constatare lo stato del condotto uditivo e del timpano con eventuali secrezioni e perforazioni timpaniche.

Inoltre può eseguire esami strumentali come l’esame impedenzometrico (che valuta la salute dell’orecchio medio e la presenza di catarro) e l’esame audiometrico che consente la vera e propria misurazione della capacità uditiva. Esso ci permette di valutare esattamente il tipo e il grado dell’ipoacusia. La visita permette inoltre di differenziare dei veri e propri stati di ipoacusia e sordità, da altre condizioni transitorie che possono mimare tali quadri, come ad esempio tappi di cerume, otiti catarrali, perforazioni del timpano e corpi estranei.

 

L’otorinolaringoiatra è un medico specialista il cui obiettivo è garantire la salute di orecchio, naso e gola, diagnosticando e trattando (anche chirurgicamente) le patologie e che possono colpirli.

 

I NOSTRI MEDICI

La Dr.ssa Daniela Lucidi si è laureata in Medicina e Chirurgia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma nel 2010 con 110 e lode. Ha conseguito la specializzazione in Otorinolaringoiatria, sempre con lode all’Università Cattolica di Roma nel 2017. Dal 2012 al 2017 ha svolto attività specialistica presso l’Istituto di Clinica Otorinolaringoiatrica, Policlinico “A. Gemelli”. Successivamente ha lavorato presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Dal 2018 è Dirigente Medico di I livello presso l’Istituto di Otorinolaringoiatria dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena ed è Responsabile dell’Ambulatorio di Otorinolaringoiatria Ospedale Civile – Baggiovara. Nella sua attività clinica e chirurgica si occupa delle principali patologie ORL, sia per adulti che per bambini, in campo rino-allergologico, oto-vestibolare e laringologico.

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