Andrologia e Urologia

Andrologia e Urologia2021-05-04T15:33:35+00:00

L’andrologia è quella branca della medicina che si occupa delle malattie e delle malformazioni degli organi riproduttivi maschili in grado di compromettere l’attività sessuale, la fertilità o la salute generale dell’uomo. Nel corso degli ultimi anni è stato registrato un preoccupante incremento delle affezioni andrologiche e questo in larga parte sarebbe correlato a comportamenti scorretti o dannosi acquisiti in età giovanile, dovuti ad una scarsa informazione. Con l’abolizione della visita di leva, che in passato costituiva una forma di screening su larga scala, è venuta a mancare anche l’unica attività preventiva di primo livello. La salute riproduttiva e sessuale maschile viene presa in considerazione solo quando le problematiche diventano eclatanti, spesso con un ritardo che vanifica l’azione medica.

E’ importante sottoporsi ad una visita andrologica preventiva perché spesso molti problemi riguardanti la sfera sessuale e riproduttiva dell’uomo adulto originano proprio nell’età dello sviluppo puberale.

L’urologia è la branca specialistica medica e chirurgica che si occupa delle patologie dell’apparato genito-urinario, cioè reni, ureteri, vescica, prostata ed organi genitali maschili esterni. L’uomo può aver bisogno dell’urologo a qualsiasi età, ma è soprattutto dopo i 50 anni che aumentano le richieste di visite per patologie molto frequenti come l’ipertrofia prostatica benigna o il cancro della prostata. L’urologia, contrariamente a quanto molti pensano, non è solo “prostata” e soprattutto non è “solo per i maschi” Patologie largamente diffuse, come la calcolosi urinaria ad esempio, possono interessare anche il genere femminile.

L’ uroginecologia o “urologia femminile” si occupa dei problemi inerenti all’area urogenitale della donna. E’ quindi un campo che può interessare urologi o il ginecologi che hanno specifiche competenze in questo settore A qualunque età una donna può avere bisogno dell’Uroginecologo: basti pensare alla grande incidenza di problemi come la cistite, l’incontinenza urinaria, la Sindrome della Vescica Iperattiva e il prolasso degli organi pelvici. Spesso i disturbi del pavimento pelvico femminile generano ripercussioni negative sulla qualità della vita; basti pensare a quello che comporta la perdita involontaria dell’urina come il profondo imbarazzo e le varie reazioni di evitamento (vita sociale, lavoro e sessualità tra le altre).

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